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Finanziamenti agevolati per pensionati INPS 2024: requisiti, come ottenerli fino a 90 anni

Per la richiesta di un finanziamento agevolato per pensionati INPS, in linea generale, possiamo dire che oltre i 75/80 anni la possibilità di ottenere una forma di credito si riduce drasticamente. Tuttavia, anche una persona molto avanti con l’età potrebbe necessitare di aver bisogno di un prestito. Vediamo allora quali tipi di finanziamento possono essere richiesti dalle persone più anziane, quali sono i requisiti per effettuare la richiesta e quali regole occorre rispettare.

Finanziamenti agevolati per pensionati INPS: le opportunità 2024

Come abbiamo appena visto, la categoria degli over 70 può beneficiare comodamente di alcune possibilità di credito pensate appositamente per soddisfare le esigenze economico finanziarie di questa particolare categoria. Una delle possibilità più vantaggiose sul piano dei prestiti personali è rappresentata dai finanziamenti per pensionati INPS (ex INPDAP).

Naturalmente i prestiti agevolati offerti dall’INPS, in quanto ente pubblico, sono destinati esclusivamente agli ex dipendenti che hanno prestato servizio presso la pubblica amministrazione (locale o statale) e che, al momento della richiesta di finanziamento, siano percettori della pensione erogata appunto dall’INPS.

Si tratta quindi di forme di prestito specifiche e destinate principalmente a soddisfare le esigenze dei pensionati pubblici.

L’INPS, infatti, prevede per tutti i cittadini che percepiscono una forma pensionistica una pensione erogata direttamente dall’Ente, alcune linee di credito dirette per le quali il limite anagrafico è molto superiore alla media prevista dagli altri istituti di credito. Se, infatti, come abbiamo visto, gli altri istituti di credito impongono un limite di età compreso tra i 75 e gli 80 anni, l’INPS, invece consente di ottenere un finanziamento fino a 90 anni. Si tratta quindi di un’ottima opportunità per tutti quei richiedenti che, diversamente, si troverebbero senza la concreta possibilità di avere accesso a una forma di credito che possa aiutarli a pagare spese ingenti oppure impreviste che, molto spesso, con la sola pensione sarebbero impossibili da sostenere. Tuttavia, occorre fare un po di chiarezza sulla questione del limite anagrafico: il fatto che l’INPS consenta di ottenere un prestito fino a 90 anni, significa che il termine utile per rimborsare il credito è fissato ai 90 anni del richiedente. Pertanto, l’INPS consente ai richiedenti over 70 di poter chiedere un prestito il cui rimborso tuttavia è consentito entro i  90 anni di età del richiedente.

Le opportunità di finanziamento INPS per il 2024 sono costituite da:

  • Piccolo Prestito: si tratta di una forma di prestito che appartiene alla categoria dei prestiti veloci. Generalmente è una forma di credito a cui si può ricorrere nel caso di prestiti di piccola entità e che poi dovrà essere rimborsato mediante cessione del quinto dello stipendio oppure, come nel nostro caso, della pensione;
  • Prestito Pluriennale: in questo caso si tratta di una forma di prestito di entità maggiore rispetto a quella precedente e che pertanto ha una durata superiore rispetto al Piccolo credito. Anche in questo caso, tuttavia, il rimborso avviene mediante cessione di una quota della pensione ( o dello stipendio, nei casi dei dipendenti pubblici ancora in servizio).

Per avere accesso a queste forme di credito occorre visitare la pagina ufficiale destinata ai servizi online della Pubblica Amministrazione: NoiPA. La procedura è totalmente telematica e questo consente di sbrigare le procedure di richiesta molto più velocemente, evitando, al contempo, di produrre scartoffie inutili.

A tal proposito, occorre fare attenzione a una cosa importante: pur essendo un credito erogato dall’INPS, tuttavia, sulla pagina web dell’Ente non si troverà la procedura guidata per inoltrare debita richiesta online che, invece, andrà presentata visitando il sito NoiPA.

In alternativa è possibile anche presentare domanda secondo le seguenti modalità:

  • in forma assistita, attraverso patronati oppure intermediari accreditati dall’INPS che sbriga raano per conto del richiedente la procedura online;
  • telefonicamente, chiamando il numero 803 164 (da rete fissa) o, in alternativa, 06 164 164 (da rete mobile).

Oltre alla richiesta di credito erogata direttamente dall’INPS è possibile, in alternativa, ottenere un credito per pensionati INPS, anche attraverso enti di credito e banche convenzionate con l’INPS.

Infatti, grazie alla nuova Convenzione INPS in partenza dal prossimo 2 gennaio 2024, è possibile richiedere un prestito INPS presso banche convenzionate. Il rimborso, sarà poi effettuato mediante trattenuta sulla pensione della quota mensile cedibile. In questo caso, per ottenere un prestito INPS attraverso un istituto di credito convenzionato, occorrerà effettuare un controllo preliminare per vedere se la banca di riferimento ha aderito alla convenzione INPS, dopodiché, è possibile procedere, in caso positivo, inoltrando la richiesta di prestito direttamente attraverso la Banca convenzionata, che provvederà a effettuare la richiesta per conto del proprio cliente. In tale senso, tra le banche più blasonate che hanno aderito, troviamo:

  • BNL BNP Paribas: l’istituto, al momento, propone la soluzione più flessibile, poiché è l’unico istituto bancario a prevedere il limite di età consentito fino a 90 anni;
  • Unicredit: prevede un’età massima di accesso al credito di 83 anni, mentre un limite di età per l’estinzione pari a 85 anni;
  • Intesa Sanpaolo: che prevede un limite massimo di accesso fissato a 85 anni.

In tutti questi casi, la formula di rimborso prevede la cessione del quinto della pensione che non dovrà mai superare un quinto della pensione percepita. Pertanto, al momento della richiesta di accesso al credito la banca provvederà a calcolare il valore della rata mensile da corrispondere che, ovviamente sarà proporzionata alla pensione netta percepita.

Requisiti per ottenere un finanziamento INPS agevolato riservato ai pensionati

Come accade per ogni tipologia di prestito personale e di finanziamento, anche per ottenere un finanziamento INPS riservato ai pensionati occorre essere in possesso di determinati requisiti. Tali requisiti sono necessari affinché la richiesta di prestito vada a buon fine, diversamente, infatti sarà molto difficile sperare di ottenere il credito necessario. Come abbiamo appena visto, i requisiti non riguardano tanto le garanzie da presentare, dal momento che i pensionati INPS sono provvisti di una garanzia di reddito certa e dimostrabile, quanto le garanzie personali, come, appunto l’età anagrafica che rappresenta un requisito molto importante per chiedere un prestito di questo genere. Tuttavia, l’età non è l’unico requisito che occorre possedere, ma ve ne sono altri che sono molto importanti, quali:

  • Iscrizione obbligatoria al fondo Gestione Unitaria delle Prestazioni Creditizie e Sociali. I pensionati che desiderano avere accesso ai finanziamenti direttamente erogati dall’INPS devono essere necessariamente iscritti a questa forma contributiva. In altre parole, non basta aver contribuito al Fondo durante l’attività lavorativa, ma è obbligatorio procedere con la dichiarazione di iscriversi come soggetto pensionato, versando una quota annuale prevista;
  • Pensione minima pari a 501,89 euro per tutte e 13 le mensilità;
  • Età massima pari a 83 anni (in alcuni casi 90) al momento del termine del finanziamento.

Tutti i requisiti, ovviamente, devono essere posseduti nel momento in cui viene effettuata la richiesta di credito che, comunque, dovrà sempre essere vagliata dall’ente entro pochi giorni dal ricevimento della domanda.

Finanziamenti per pensionati fino a 80 o 90 anni: le regole da rispettare

In presenza di tutti i requisiti richiesti e che abbiamo visto poco fa, non dovrebbe essere troppo difficile ottenere un prestito. Come abbiamo già visto, infatti, ottenere questo genere di prestito è davvero molto semplice poiché si tratta di un tipo di finanziamento che non prevede la presentazione di particolari garanzie da sottoporre al vaglio dell’ente di credito. Tuttavia, è opportuno ricordare che esistono delle regole alle quali il richiedente non può sottrarsi.

Sia che il richiedente si trovi nella fascia di età compresa tra gli 80 e i 90 anni, sia che invece abbia già raggiunto già la soglia massima consentita, in tutti questi casi, occorre considerare che il prestito non può mai superare i 90 anni, e che, anche nel caso in cui la richiesta fosse effettuata in prossimità della soglia anagrafica, le quote da versare per effettuare il rimborso del finanziamento devono sempre, obbligatoriamente, essere inferiori al limite di età consentito. 

Anche se può sembrare una regola molto restrittiva, tuttavia è una tutela che l’ente di credito applica per essere certo di rientrare della somma erogata.

Un’altra regola fondamentale, che però vale un po’ in tutti i casi in cui si rende necessario ricorrere a un finanziamento, è costituita dalla corretta posizione debitoria del richiedente: in altre parole, per richiedere un prestito per pensionati INPS occorre non essere mai stati segnalati come cattivi pagatori. Diversamente, l’ente potrebbe decidere di rifiutare la richiesta di credito.

Infine, occorre essere certi di aver sempre provveduto a presentare tutta la documentazione necessaria, richiesta ai fini del conseguimento del finanziamento. In mancanza della quale la richiesta di finanziamento potrebbe essere con molta probabilità respinta.

La documentazione da esibire dovrà essere, in ogni caso:

  • un documento personale in corso di validità;
  • residenza in Italia;
  • ultimo cedolino della pensione;
  • certificato Obis M (relativo alla tipologia di pensione percepita);
  • copie di bollette relative alle utenze ed eventuali forniture, attestanti i pagamenti corrisposti.

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